Der Eigene - La prima rivista gay
La prima rivista gay al mondo.


Le riviste gay, così come le conosciamo, hanno le loro origini in Germania, in particolare a Berlino, dove uno scrittore, editore e fotografo di nome Adolf Brand nel 1896 fondò Der Eigene (in italiano: Lo speciale oppure L'unico), la prima rivista al mondo rivolta espressamente ad un pubblico omosessuale.
Il nome della rivista fu ispirato dall'opera filosofica dell'anarchico Max Stirner "L'Unico e la sua proprietà", in cui l'autore sostiene che gli individui possono e devono avere completa autonomia in tutti gli aspetti della loro vita.
Per Brand e i suoi colleghi, questo includeva i rapporti sessuali.
Brand non era interessato a sezionare o diagnosticare il desiderio omosessuale, come lo erano altri nello stesso periodo, piuttosto, voleva occuparsi dell'aspetto romantico della relazione omosessuale.
Secondo Brand gli argomenti scientifici "hanno tolto tutta la bellezza all'erotismo" (cit.).
Nel 1903 Brand fu arrestato per alcuni scritti comparsi sulla rivista ritenuti osceni, ma
nel 1905 riuscirono a far riconoscere in tribunale la rivista come "rivista d'arte".
Era il primo genere in assoluto: una rivista dedicata alla "cultura maschile", all'amore tra uomini e al fisico maschile.
In verità nei primi due anni la rivista ebbe un carattere esclusivamente anarchico e dovette chiudere per mancanza di fondi.
Fu riaperta come periodico omosessuale nel 1899 (dopo l'uscita dello "Jahrbuch für sexuelle Zwischenstufen" del WHK, quindi potrebbe anche essere considerata la seconda rivista gay al mondo, se si esclude che quella del WHK aveva una tematica più scientifica che "artistica").
Sebbene abbiano cessato la pubblicazione durante la prima guerra mondiale, quando Brand prestò servizio nell'esercito, Der Eigene tornò forte dopo la guerra, in gran parte grazie alla maggiore liberalizzazione dell'epoca.
Seppur irregolarmente, fu pubblicata fino all'anno 1931.
La rivista può aver avuto una media di circa 1500 abbonati per numero durante la sua esistenza, ma i numeri esatti sono incerti.
Le prime 10 edizioni sono uscite 4 volte l'anno, in seguito a cadenza mensile, pur con qualche sporadica interruzione.
Chiuse sotto la pressione nazista nel 1932.
Dodici anni dopo, nel febbraio del 1945, pochi mesi prima della fine della seconda guerra mondiale, Brand e sua moglie furono uccisi in un bombardamento alleato di Berlino, ma la visione di Brand è sopravvissuta nel lavoro degli altri.
Seminò il campo che permise il fiorire di riviste gay nel dopoguerra.
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